Il Territorio
La Storia
Le origini di Corigliano sarebbero da riportare all’epoca dell’incursione araba del 977 da parte dell’emiro di Palermo, al Quasim, quando alcuni abitanti della Terra di Aghios Mavros (Άγιος Μαύρος in greco ossia San Mauro, nei pressi dell’attuale frazione di Cantinella) si spostarono in luoghi più elevati, determinando lo sviluppo del piccolo villaggio di Corellianum sul colle secoli dopo denominato delli Serraturi (nome derivato dalla concentrazione nella zona di un consistente numero di segantini: la denominazione è stata successivamente adeguata all’italiano nella forma “Serratore”). Dopo la conquista normanna, a Roberto il Guiscardo viene attribuita nel 1073 la fondazione di un castello, con annessa chiesa dedicata a San Pietro. La città si sviluppa progressivamente intorno al castello e alle chiese di “Santoro” e di “Santa Maria”
L’agricoltura
Corigliano Calabro occupa un posto di rilievo nella produzione degli agrumi. Le clementine senza semi sono il fiore all’occhiello dell’economia di Corigliano Calabro, non di meno però si coltivano arance, limoni, mandarini di altre qualità, la produzione si concentra prevalentemente nella Piana di Sibari.